Un brand intelligente non dà mai risposte definitive, pone quesiti e stimola l’immaginazione. La storia di Mizuno si intreccia con alcune domande fondamentali, come trovare la semplicità nella complessità, una legge nell’apparente casualità, la propria identità nella molteplicità.
Il vissuto del brand e il suo patrimonio filosofico si ritrovano in tutta la loro attualità nel concept della collezione Mizuno 1906 . I grandi temi fondanti della universalità e della molteplicità di colori e di lingue, simboleggiati dal logo MIZUNO nato dallo spirito visionario di Kenjiro Mizuno figlio del fondatore Rihachi, si intrecciano oggi con le questioni poste dalla società e dagli individui. Una perenne ricerca di un significato che abbia valore universale.
L’identità creata dalla collezione Mizuno 1906 si rappresenta in modo molteplice. Trasversali ai generi e alle generazioni, i modelli Wave Sirius , Naos e Etamin della linea Mizuno 1906 hanno il nome di una stella, creando una costellazione che attinge a una moltitudine di riferimenti di stile: metropolitano e sportivo, classico e tecnologico, tenuti assieme dalla forza gravitazionale di un disegno che prende slancio dal logo. Pelli e tessuti, materiali tecnici e naturali abbinati a spessori diversi, differenti sensazioni al tatto.
Frutto della creatività di Andrea Borgini, perfetta coniugazione tra Italian Urban Style e Japanese Experience la collezione Mizuno 1906 unisce il feeling tecnologico del design giapponese alla creatività e personalità del design Made in Italy dando vita ad una collezione in linea con una epoca in cui il gusto ha confini culturali ed estetici fluidi.
La collezione
Una collezione innovativa che propone tre stili diversi ma con una individualità distinta che rende ogni scarpa esclusiva e unica nel suo genere, quasi un Custom made di lusso. 3 i modelli proposti nella collezione MIZUNO 1906: il Wave Sirius, top di gamma, connubio di tecnologia e fashion, grazie alla tecnologia Wave della scarpa da running, combina ammortizzamento e stabilità e migliora la durata della calzatura. Leggero e flessibile il Wave, è una piastra incastonata nella inter-suola in PEBAX, in grado di fornire performances di prodotto di qualità superiore. Glamour ed eleganza contraddistinguono il modello Naos, attraverso la cura dei dettagli e la scelta dei tessuti e dei materiali Made in Italy. La semplicità è insita infine nella natura del modello Etamin, una sneaker pensata per persone che vivono una quotidianità frenetica.
I dettagli delle proposte Mizuno 1906 sono realizzati con materiale tecnico e la scelta cromatica ricade prevalentemente su ricche tonalità di argento, grigio e blu che si fondono assieme ad altre più profonde e preziose sfumature.
Le principali invenzioni utilizzate sono da ricercare nei tessuti e materiali di produzione italiana pensati come layers e sovrapposti esaltando la linearità del prodotto. Le forme, i colori ed i tessuti di questa collezione sono stati scelti pensando all’individuo moderno, sia uomo che donna, che vuole raggiungere i propri sogni.
Il LOGO
All’inizio degli anni ’80 il brand cercava un segno nuovo, che ne restituisse la visione universale e sostituisse la M con cui l’azienda firmava le sue scarpe dal 1906. Lo trovò nel dettaglio di un quadro di Kenjiro, uomo abituato a porsi delle domande e a cercare le risposte con la pittura. La tela rappresentava le traiettorie delle orbite planetarie. Fasci di luce curvi in movimento che si toccavano e intersecavano per poi allontanarsi di nuovo. Il Logo prendeva forma in una sezione del quadro, tra i perimetri tangenti delle traiettorie. Una sua rappresentazione migliore in un moto senza fine, che suggerisce una forma ma al tempo stesso ci sfugge. Il suo logo è il simbolo di un’identità dinamica, libera e universale.
“L’universo è energia. Non si ferma mai, è in espansione. I pianeti si muovono lungo orbite perpetue, spinti dalla loro stessa energia. La conservano e ne generano continuamente di nuova. Noi vogliamo che lo sport funzioni nello stesso modo. Il mio sogno è che Mizuno si carichi di tutta questa energia e la liberi nel gesto sportivo” Kenjiro Mizuno.
