A4Adesign presenta “single”. Una sedia in gran forma per eventi.

Si chiama single perché ricavata da un solo foglio di cartone con un solo colpo di fustella. E anche perché le sue qualità ne fanno un prodotto singolare. A4Adesign segna un punto in più nel suo core business con un nuovo prodotto che dà il meglio negli eventi, di qualunque tipo essi siano: commerciali, sociali, culturali. Perché in ogni performance la sedia single riesce a essere versatile e brillante.

Ricavata da un solo foglio di cartone e prodotta con un solo colpo di fustella, single nasce da un proposito di sobrietà. E’ rigorosamente sostenibile non solo per la massima riduzione di sfridi, per il materiale ecologico e per le linee pulite; ma anche per il minimo ingombro essendo fornita piatta, in bancali, con sensibili riduzioni nei volumi e nei costi di trasporto. single sorprende per molti aspetti a cominciare dalla facilità di montaggio che richiede pressapoco mezzo minuto. Segue la leggerezza di pari passo con la resistenza: si solleva con due dita ed è in grado di reggere taglie extra-large senza sforzo e comodamente perché è una sedia ergonomica, oltre che snella e versatile. Tanto versatile – e qui il suo bello – da essere personalizzabile per entrare in gioco nella comunicazione dell’evento. Al punto da trasformarsi, volendo, in un insolito giveaway.

Ma il suo lato imbattibile rimane il prezzo. Progettata per eventi dai grandi numeri, single è insuperabile nelle alte tirature riducendo l’investimento all’inverosimile, pur assicurando un forte impatto scenografico. Al passo con le frequenti trasformazioni e le esigenze del settore, single è la new entry nel catalogo eventi del marchio milanese che coniuga design, versatilità e sostenibilità, anche economica.

Single è stata testata con successo in due recenti eventi di grande impatto e affluenza di pubblico. La Spaghettata al chiaro di luna in Expo Gate al Fuorisalone 2015, con un finale non scritto che ha visto il quartiere e i mezzi pubblici e privati invasi da single “prelevate” a sorpresa dai commensali. E l’installazione diffusa tryAngles al Festival d’arte Studi Aperti (Ameno, luglio 2015), una performance collettiva in bilico tra design e architettura che ha confermato la sostenibile versatilità di questo prodotto.

 

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