Per fronteggiare l’emergenza Covid-19 e garantire sicurezza dei suoi lavoratori, l’azienda Frau annuncia il suo sostegno a Quid attraverso l’acquisto di mascherine facciali riutilizzabili, di tipo I in deroga. La cooperativa sociale veronese ha convertito la sua produzione tessile in produzione di dispositivi di protezione individuale in cotone non sterile con nasello riutilizzabili e lavabili fino a 15 volte e approvate dall’Istituto Superiore di Sanità.
L’impegno di Frau nel sostenere questa iniziativa evince la conclamata importanza di garantire sicurezza ai suoi dipendenti fornendo loro mascherine approvate dall’ISS abbattendo l’impatto ambientale causato da mascherine usa e getta e abbracciando un’iniziativa benefica del territorio.
“Territorio, sostenibilità e sicurezza, Frau riparte da qui affidandosi ai pilastri che dal 1952 sorreggono una realtà storica e fortemente legata al territorio. Ricominciamo assicurandoci la sicurezza dei nostri lavoratori aderendo al Progetto Quid e sposandone la mission sostenibile e sociale”, dichiara Gabriella D’Arcano, presidente del Calzaturificio Frau.
Quid nasce dalla volontà di sperimentare il reinserimento lavorativo di donne in difficoltà attraverso il loro impiego in attività produttive che rispondono alle logiche del mercato e che allo stesso tempo stimolano una partecipazione attiva alla bellezza e alla creatività. Numeri alla mano, Quid vanta 150 dipendenti di cui il 90% sono donne, tre quarti delle quali vittime di tratta e violenza, dipendenze e carcere. Ad oggi il tessuto recuperato dal 2013 raggiunge i 885km.
Già prima di Covid-19, creatività e bellezza si fondevano nella cooperativa Quid con l’ampio respiro della sostenibilità ambientale e del recupero di tessuti di qualità altrimenti inutilizzati nel suo brand di moda etica Made in Italy Progetto Quid, grazie a una rete di partner rigorosamente selezionati e locali. Motivo in più per Frau per sceglierla come partner per questa particolare iniziativa.