IL “SOFFITTO DI CRISTALLO” HA VISTO QUEST’ANNO SEMPRE PIÙ CREPE: A TRACCIARE UN BILANCIO È COUGARITALIA.COM CHE HA RILEVATO COME LE DONNE ABBIANO “SFONDATO” NELLE PIÙ GRANDI IMPRESE MONDIALI E COME NEL 2019 SI SIA PARTICOLARMENTE RIDOTTO IL GENDER GAP IN ITALIA.

Più amministratori delegati, più promozioni e più successo che mai per le donne in carriera: da Leanne Caret, presidente e ceo di Boeing che è riuscita ad incrementare le vendite del 13%, a Ruth Porat, vice presidente senior di Alphabet-Google che ha portato le vendite a quota 136,8 miliardi di dollari (+23%). E in Italia? «Anche da noi le donne sono riuscite a conquistarsi uno spazio: oltre un quarto delle posizioni nei cda nelle società quotate» risponde il fondatore di CougarItalia.com

Con l’avvicinarsi della fine dell’anno, CougarItalia.com, il primo portale in Italia a specializzarsi nel promuovere incontri tra donne in carriera e uomini più giovani, ha voluto tracciare un bilancio 2019 sul gender gap nel Belpaese, aprendosi però all’analisi di un contesto più ampio, quello dei giganti mondiali come Apple, Google, Facebook e Microsoft, ma anche Walmart e Starbucks, che di anno in anno stanno diventando sempre più rosa.

Proprio sotto la guida di una donna la divisione militare e spaziale di Boeing è diventata il traino dell’impresa areonautica americana. «Dopo aver portato ad un aumento delle vendite del 13%, Leanne Caret, presidente e ceo di Boeing, è infatti riuscita a compensare ampiamente il calo delle vendite degli aerei passeggeri della Boeing causato dal richiamo per problemi di sicurezza dei “737 MAX”, portando la società in attivo» puntualizza Alex Fantini, fondatore di CougarItalia.com.

Con Roz Brewer, chief operating officer e presidente del gruppo Starbucks, il gigante del caffè ha raddoppiato le vendite delle bevande fredde, portando il numero di consumatori ad oltre 17,2 milioni di persone. E, mentre Ruth Porat, vicepresidente senior di Alphabet-Google, ha fatto lievitare le vendite a quota 136,8 miliardi di dollari (+23%), Ginni Rometty, presidente e ceo di IBM, ha condotto il più grande affare tecnologico di tutti i tempi, portando all’acquisto da 34 miliardi di dollari della società di software aziendale Red Hat da parte di “Big Blue”.

Un’altra donna, Marillyn Hewson, presidente e ceo di Lockheed Martin, è riuscita ad incrementare dell’8% le vendite del contraente della difesa americana con un numero record di ordini per i suoi aerei da combattimento F-35: una strategia che ha fatto salire il prezzo delle azioni del 16% nell’ultimo anno.

E, poi ancora, Abigail Johnson, presidente e ceo di Fidelity Investments, ha fatto registrare numeri record sia per i ricavi (20,4 miliardi di dollari) che per i profitti (6,3 miliardi di dollari); Sheryl Sandberg, chief operating officer di Facebook, ha portato le entrate a 55,8 miliardi di dollari, con un aumento del 37% su base annua; Phebe Novakovic, presidente e ceo di General Dynamics, ha fatto registrare ricavi per 36,2 miliardi di dollari, con un incremento del 17%; ed analoghe sono le performance per Amy Hood, chief financial officer e vicepresidente esecutivo di Microsoft, senza la quale l’azienda creata da Bill Gates non sarebbe diventata un gigante del cloud computing, arrivando ad una capitalizzazione di mercato che supera il bilione di dollari.

A Deirdre O’Brien, vicepresidente senior di Apple, è stato invece affidato l’insolito ruolo di guidare l’enorme dipartimento delle risorse umane di Apple, nonché i suoi negozi al dettaglio, sia fisici che online: oltre 130 mila persone da supervisionarecon vendite al dettaglio annuali per circa 74 miliardi di dollari.

«Ma non sono casi isolati: Julie Sweet, che lo scorso settembre è diventata ceo globale di Accenture, supervisiona mezzo milione di dipendenti ed oltre 40 miliardi di dollari di entrate; Ashley McEvoy, vicepresidente esecutivo e chairman mondiale di Johnson & Johnson, supervisiona un business da 27 miliardi di dollari, pari al 35% delle entrate totali dell’azienda; Mary Barra, presidente e ceo diGeneral Motors, che ha già debuttato con la prima auto completamente elettrica della Cadillac a gennaio scorso, sta avanzando con il suo grande piano di avere sul mercato 20 nuovi modelli di veicoli elettrici entro il 2023» sottolinea il fondatore di CougarItalia.com.

E che dire di Judith McKenna, presidente e ceo di Walmart International, che quale capo della divisione internazionale sovrintende a 121 miliardi di dollari di entrate straordinarie? Suo è il piano di investire 1,2 miliardi di dollari nella catena di approvvigionamento cinese della società.

 
Questo è il contesto internazionale, un contesto in cui vediamo una donna ricoprire per la prima volta la carica di presidente della Banca Centrale Europea: è infatti Christine Lagarde che dallo scorso mese di novembre ha sostituito Mario Draghi alla guida della BCE con un mandato di 8 anni. E in cui vediamo, per la prima volta, una donna arrivare al vertice della Corte Costituzionale della Repubblica Italiana: i giudici della Consulta hanno eletto presidente la giurista cattolica Marta Cartabia, originaria della provincia di Milano, tra i più giovani presidenti che la Consulta abbia avuto.

«Da noi in Italia nel 2019 è aumentata la partecipazione politica delle donne, la loro presenza nei consigli di amministrazione e perfino la partecipazione alla forza lavoro» sostengono gli analisti di CougarItalia.com. Perfino il divario salariale si è ridotto, scendendo al 10%, contro una media Ocse del 15%.

Ne emerge un’Italia fatta di donne che sono riuscite a conquistarsi uno spazio, perfino in Parlamento, dove siedono 185 deputate su 630 deputati complessivi e 86 senatrici su 315 senatori complessivi.

Nei consigli di amministrazione delle società quotate, poi, più di un quarto delle posizioni è coperto da donne. Insomma un cambiamento ci è stato ed anche grande: sempre più donne sono al potere, anche nelle relazioni personali. «Un aspetto che certamente non dispiace al maschio italiano» mette in evidenza il fondatore di CougarItalia.com.

«È dimostrato che a partire da 38-40 anni le donne hanno un risveglio biologico e sessuale, specialmente quelle che si sentono realizzate ed autosufficienti. E questo attrae sempre più uomini» conclude Alex Fantini.

Questo spiega il grande successo del portale CougarItalia.com dove da una parte troviamo donne di alto livello socioeconomico che sono alla ricerca di giovani e dall’altra i cosiddetti «toy boy», uomini più giovani attratti dall’esperienza e anche dalle fantasie che derivano da questo nuovo tipo di relazione parzialmente asimmetrica.

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