Fieracavalli punta al sociale. Si rinnova “Riding the blue” – progetto di Veronafiere in collaborazione con l’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona e l’Unità Locale Socio-Sanitaria 9 Scaligera – con l’obiettivo di mettere in luce i benefici degli interventi assistiti con i cavalli nei bambini affetti da Disturbo dello Spettro Autistico (ASD).
Durante la presentazione di questa mattina, un gruppo di bambini, alcuni affetti da ASD, si sono divertiti giocando e interagendo con dei mini pony portati dallo staff organizzativo di Fieracavalli.
I benefici dell’ippoterapia sono numerosi: oltre a rafforzare le potenzialità motorie, stimola le facoltà intellettive e permette di smuovere il mondo interiore, suscitando empatia e favorendo la consapevolezza del proprio Io.
«Secondo le stime dell’Istituto Superiore di Sanità, in Italia i bambini affetti da ASD sono uno su 80. Una vera emergenza sanitaria e sociale. È eccezionale che un evento come Fieracavalli apra alle persone con autismo grazie a un percorso creato secondo le loro esigenze» spiega il Dott. Leonardo Zoccante (professore all’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona e referente per la parte sociale della recente Fieracavalli Academy).
Quest’anno, a Fieracavalli ci sarà infatti il Blue Trail, un percorso speciale all’interno della manifestazione che prevede tre tappe: un laboratorio con materiale illustrativo, una visita ad un piccolo gruppo di cavalli selezionati e, infine, un contatto diretto con i cavalli con la possibilità di un breve tragitto in sella.
Ma Riding the Blue andrà anche oltre i confini della fiera: il progetto include infatti una sperimentazione di terapia assistita con i cavalli nel corso del prossimo anno rivolta a 15 ragazzi affetti da ASD i cui risultati verranno presentati in occasione di Fieracavalli 2020.